Report RISP marzo – Un focus sul morbillo

Perde forza la falsa correlazione tra vaccini anti-morbillo e autismo. Tra le narrative distorte sul morbillo circolanti sui social, non abbiamo intercettato nessun contenuto relativo al rischio di insorgenza di autismo dopo il vaccino, narrativa che sembra dunque avere di gran lunga meno impatto rispetto al passato. Tuttavia, tra le narrative distorte sul morbillo e sul vaccino anti-morbillo circolanti sui social, non abbiamo intercettato nessun contenuto relativo al rischio di insorgenza di autismo dopo il vaccino, narrativa che sembra dunque avere di gran lunga meno impatto rispetto al passato.

Nel presente report abbiamo indagato la produzione di contenuti su vaccino anti-morbillo pubblicati sui social media tra Gennaio e Marzo 2024. Durante questi tre mesi si è osservato un leggero incremento della conversazione sul vaccino anti-morbillo, che nel mese di Gennaio 2024 occupava lo 0,42% della conversazione totale riguardante i vaccini, a Febbraio 2024 è aumentata fino allo 0,72% per riscendere a Marzo 2024 fino allo 0.54%.

In ogni caso, il vaccino anti-morbillo non ha costituito un tema di particolare rilievo nella conversazione sui social media nei primi tre mesi dell’anno. Dall’analisi dei contenuti con maggior engagement pubblicati su X e Facebook, la posizione predominante rispetto al vaccino anti-morbillo sembra essere promozionale e le narrative emergenti sono per la maggior parte positive, sebbene questo non impedisca a posizioni scoraggianti e narrative negative di essere ampiamente rappresentate (rispettivamente 35% e 41%).

Per quanto riguarda le narrative distorte, sono circolati molti contenuti che si focalizzano sulla presunta superiorità dell’immunità naturale rispetto a quella generata dal vaccino. Alcuni utenti sostengono che far contagiare un bambino con il virus del morbillo sia quasi da incoraggiare, dal momento che i sintomi nei bambini sarebbero più lievi che negli adulti. Emerge dunque una chiara percezione del morbillo come una malattia lieve.

QUI IL REPORT RISP DI MARZO 2024

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